Cosa abbiamo appreso dal terzo sondaggio annuale sulla sicurezza cloud-native? Spiccano due temi: la vita nel cloud corre veloce, più di quanto avremmo immaginato 12 mesi fa, e un'onnipresente e ostinata complessità, in qualunque forma si manifesti, costituisce un fattore di debolezza per quanto riguarda la protezione degli ambienti cloud-native.
Il Report sullo stato della sicurezza cloud-native 2023 è il risultato di un sondaggio svolto nell'arco di diversi mesi in sette Paesi e cinque settori industriali, con il coinvolgimento di oltre 2.500 professionisti specializzati in sicurezza del cloud e DevOps, da amministratori delegati a sviluppatori e tecnici addetti alla sicurezza, con l'obiettivo di identificare le decisioni che influiscono in maniera cruciale sullo sviluppo cloud-native e sui risultati in termini di sicurezza.
I risultati del sondaggio di quest'anno, composto da poco meno di 50 domande selezionate con grande meticolosità, portano uno sguardo inedito sulle best practice nell'ambito della sicurezza cloud-native.
Scarica la tua copia del Report sullo stato della sicurezza cloud-native per scoprire cosa è emerso dai dati del 2023, ad esempio:
- La frequenza delle nuove distribuzioni è aumentata del 68% negli ultimi 12 mesi.
- Il 77% degli intervistati distribuisce in produzione codice nuovo o aggiornato con cadenza settimanale.
- Il 73% delle organizzazioni riferisce un tasso di turnover superiore alla media nei ruoli per la sicurezza del cloud.
- Il 78% degli intervistati pretende dagli strumenti una sicurezza maggiore sin dal primo giorno.
- Il 77% delle organizzazioni ritiene complicato l'allineamento degli strumenti per la sicurezza agli obiettivi sotto questo aspetto.
Utilizza l'intelligenza multisettoriale per orientare le tue prassi in materia di sicurezza. Scarica il report.